Mercato immobiliare, +17% gli investimenti
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Leggi attentamente! … L’articolo descrive chiaramente come nell’ultimo trimestre ci sia stata una forte crescita (+17%) del mercato immobiliare riconfermando ancora una volta la preferenza degli italiani nel settore dell’economia reale. Acquista una Proprietà turnaria (economia reale) e immagina le molteplici opportunità ed i benefici al tuo portafoglio! IRE, leader da sempre del settore, offre soluzioni efficaci ed innovative a partire da €50 al mese! Guarda il nostro nuovo sito www.ire-web.com o scrivici a info@ire-mail.com!
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L’ultimo report della società di consulenza immobiliare CBRE offre dati confortanti sull’andamento degli investimenti nel mattone:[nz_highlight color=”#ffea00″]il terzo trimestre 2016 ha registrato, stando ai loro calcoli, una crescita del 17%. In numeri, negli ultimi tre mesi sono stati investiti poco più di 1,7 miliardi di euro in immobili nel nostro Paese.[/nz_highlight]Vediamo insieme i dati nel dettaglio.
L’Italia meglio dell’Europa
[nz_highlight color=”#ffea00″]Considerando il volume delle transazioni in tutto il 2016 (primi 9 mesi dell’anno) questa cifra arriva a 5,4 miliardi:[/nz_highlight] in termini percentuali la variazione rispetto allo scorso anno resta positiva, ma è più contenuta rispetto all’exploit degli ultimi mesi, poco più del 5%rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
[nz_highlight color=”#ffea00″]L’Italia, in buona sostanza, attira capitali sul settore immobiliare in percentuale maggiore rispetto alla media europea: [/nz_highlight]complessivamente l’Europa registra un brutto -16%, per un volume delle transazioni dei primi 9 mesi pari a 163 miliardi di euro, in calo del 16% rispetto al dato dello stesso periodo dello scorso anno.
[nz_highlight color=”#ffea00″]Tornando all’analisi della situazione italiana, un altro dato molto interessante è relativo all’appartenenza dei fondi investiti nell’ultimo trimestre: il cosiddetto “capitale domestico” rappresenta addirittura il 51% del totale degli investimenti.[/nz_highlight] Se solo consideriamo il periodo aprile-giugno questa percentuale si fermava al 21% (+30%). L’altra risultanza davvero significativa è relativa alla provenienza dei capitali: nel Q3 il 49% dei soldi investiti arrivano dall’estero; in numeri assoluti, però, gli 856 milioni sono una cifra più bassa del 32% rispetto al Q3 2015.
Bene il retail, bene le metropoli italiane
È il settore retail ad aver registrato la maggior quota di investimenti: questo segmento ha visto, nel trimestre, un apporto pari a circa 830 milioni di euro (+176% in confronto al Q3 2015); seguono il settore uffici con 444 milioni di Euro (-36%) e il settore degli Hotel con 285 milioni (+8%).
Per quanto riguarda la differenza tra le città, si conferma il buon interesse degli investitori, italiani e stranieri, nei confronti della città di Milano, da sempre la città ritenuta più dinamica ed appetibile per chi vuole fare acquisti nel mattone: la cifra complessiva immessa nel mercato immobiliare della città meneghina, nel Q3, è stata di 388 milioni di euro. Considerando nel complesso i primi nove mesi del 2016 si è arrivati a ben 1,8 miliardi di euro.
A pesare maggiormente sono stati gli investimenti nel settore direzionale, che rappresentano il 74% del totale dei volumi compravenduti. Bene anche la Capitale: Roma ha, nel trimestre considerato, attirato un volume di denaro pari a circa 375 milioni di euro – cifra stabile rispetto allo scorso anno. A trasmettere ottimismo per la ripresa del settore, fanno sapere da CBRE è il dinamismo registrato del settore immobiliare per questa parte di anno: già solo il numero dei contratti è quasi raddoppiato rispetto al 2015; ma è soprattutto l’aumento della quota di capitale domestico investito a rappresentare un elemento di soddisfazione.
Articolo tratto da Immobiliare.it del 01/11/2016